Il governo agisce di nascosto

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Pubblico questa notizia che mi è arrivata grazie al Professor Altieri.
"La prima sensazionale innovazione della finanziaria 2010 è la silenziosa scomparsa del 5x1000, quel contributo volontario che i contribuenti potevano versare al non profit, alla ricerca scientifica e sanitaria e all'università.
Questa misura era stata non più di 5 anni fa il fiore all'occhiello del Ministro Tremonti, o forse sarebbe meglio dire la foglia di fico con cui tappare la restante macelleria sociale perpetrata dalle sue finanziarie.
Ebbene come dicevo dal 2010 non sarà più possibile versare il 5x1000, basta vedere che nel modello CUD 2010 non vi è più la casellina dedicata. Ne va da se che il Terzo settore, che ha bisogno di risorse stabili per operare e per pianificare i propri interventi, ne riceverà un contraccolpo non indifferente.
I fondi al Terzo Settore potrebbero arrivare dallo Scudo Fiscale ma questo dipende da quanto incasserà lo stato da questo provvedimento. Ma mi pare che vi siano già troppe bocche da sfamare e una sola 'puppaiola': contratto degli statali, blocco delle rette universitarie, ricerca e ora volontariato.
Per non parlare della moralità del gesto. Vi immaginate le associazioni di volontariato impegnate nella lotta alle mafie e all'illegalità accettare fondi che arrivano dalla più grande operazione di pulitura di capitali illeciti? Oltre al danno, la beffa.
La seconda mossa è la mannaia sul Servizio Civile Nazionale. Dopo il dimezzamento dei fondi previsto dalla finanziaria 2008/2009 anche quest'anno assistiamo ad un altro massiccio taglio di trasferimenti. La conclusione è che verranno assunti sempre meno ragazzi per cui , grazie a questa forte limitazione del servizio civile, migliaia di anziani, disabili, emarginati sociali vedranno una riduzione netta dei loro servizi. Gli verrà a mancare quel lato di umanizzazione ed organizzazione che da sempre il volontario in servizio civile rappresenta. La cosa che invece spaventa di più che visti i numerosi tentennamenti del governo, e i silenzi dei ministri interessati c'è il rischio che salti completamente il bando di concorso per Servizio Civile Nazionale del 2010. Un anno di stop in cui nessuno potrà e avvalersi di questo servizio. Sarebbe una catastrofe."
(Antonella Zarantonello)

11/24/2009 10:39:00 AM Commenti Spedisci via mail
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Il grande affare influenza

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Sembra che chi guarda la televisione e legge i giornali venga bombardato da notizie poco oneste anche riguardo la salute, perché la salute, o forse dovrei dire la malattia, dei cittadini è un enorme affare per diversi grandi gruppi che operano nel campo della sanità.
Mi scuserete se quando sento la parola "sanità" mi viene in mente la parola "mafia", ma devo dire che una campagna così distribuita che riguardi il fatto di non prendere un raffreddore - perché di questo si tratta, per quello che ne sappiamo - fa venire il sospetto che dietro a tutto questo parlare si nasconda una enorme campagna pubblicitaria travestita per convincere le masse a comprare un medicinale e a far sentire che c'é uno Stato che si occupa della nostra salute.

11/23/2009 07:52:00 PM Commenti Spedisci via mail
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La politica ci sta rubando anche l'acqua!

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Riporto una mail inviata da Segreteria Forum Acqua (segreteria@acquabenecomune.org)

Comunicato stampa

Approvato l'Art. 15: acqua privata per tutti!
La battaglia non si ferma: andremo avanti nei territori e a livello nazionale


Oggi (siamo nel mese di Novembre) con il voto di fiducia alla Camera dei Deputati si è concluso l'esame del decreto 135/09 il cui Art. 15 sancisce la definitiva e totale privatizzazione dell'acqua potabile in Italia.

Il Governo impone per decreto che i cittadini e gli Enti Locali vengano espropriati di un diritto e di un bene comune com'è l'acqua per consegnarlo nelle mani dei privati e dei capitali finanziari. Ciò avviene sotto il falso pretesto di uniformare la gestione dei servizi pubblici locali alle richieste della Commissione Europa mentre non esiste nessun obbligo e le modifiche introdotte per sopprimere la gestione “in house” contrastano con i principi della giurisprudenza europea. Nonostante sia oramai sotto gli occhi di tutti che le gestioni del servizio idrico affidate in questi ultimi anni a soggetti privati, sperimentate in alcune Provincie Italiane o a livello europeo abbiano prodotto esclusivamente innalzamento delle tariffe, diminuzione degli investimenti e un aumento costante dei consumi, si continua a sostenere che mercato e privati siano sinonimi di efficienza e riduzioni dei costi.

Il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua è sceso da subito in campo per contrastare questo provvedimento con la campagna nazionale "Salva l'Acqua" verso la quale si è registrata un'elevatissima adesione.

Ad oggi abbiamo consegnato al Presidente della Camera 45.000 firme a sostegno dell'appello che chiedeva il ritiro delle norme che privatizzano l'acqua.

Inoltre, migliaia di persone hanno manifestato il proprio dissenso e contrarietà all'Art.15 in un presidio svoltosi lo scorso 12 Novembre a Piazza Montecitorio e in varie mobilitazioni territoriali, migliaia di persone hanno inviato mail ai parlamentari per chiedere di non convertire in legge il decreto 135/09, molte personalità hanno espresso da una parte la loro indignazione e dall'altra il loro sostegno alla campagna.

In questi giorni è cresciuta nella società la consapevolezza che consegnare l'acqua al mercato significa mettere a rischio la democrazia. Nonostante questa mobilitazione della società civile e degli stessi Enti locali, il Governo ha imposto il voto di fiducia e non accoglie le richieste e le preoccupazioni espresse anche molti Sindaci di amministrazioni governate da maggioranze di differenti colori politici.

Come Forum dei Movimenti per l'Acqua siamo indignati per la superficialità con cui il Governo, senza che esistessero i presupposti di urgenza, ha voluto accelerare la privatizzazione dell’acqua.

A questo punto siamo convinti che la contestazione dovrà essere ricondotta nei territori, per chiedere agli Enti Locali che si riapproprino della podestà sulla gestione dell'acqua tramite il riconoscimento dell'acqua come diritto umano e il servizio idrico integrato come servizio pubblico locale privo di rilevanza economica e nel contempo di sollecitare le Regioni ad attivare ricorsi di legittimità nei confronti del provvedimento.

Queste percorsi di mobilitazione sono percorribile così come dimostrano le delibere approvate dalla Giunta regionale pugliese, dalle tante delibere approvate dai consigli comunali siciliani e nel resto d'Italia, da ultimo quello di Venezia.

Il popolo dell'acqua continuerà la battaglia per la ripubblicizzazione del servizio idrico assumendo iniziative territoriali e nazionali volte a superare l'Art. 15 del decreto legge.

Come Forum dei Movimenti, chiediamo a tutta la società civile di continuare la mobilitazione e far sentire il proprio dissenso anche dopo l’approvazione dell’art. 15 attraverso mobilitazioni sui territori ed invio di messaggi a tutti i partiti, ai consiglieri comunali provinciali e regionali, ai parlamentari locali

A Sindaci ed agli eletti chiediamo di dar vita nelle rispettive istituzioni a prese di posizioni chiare che respingano la legge e di dar vita a iniziative di protesta nelle istituzioni stesse.

11/19/2009 02:24:00 PM Commenti Spedisci via mail
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