Di qua

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Mister Adams ha dedicato la sua vita al lavoro. Un lavoro che ogni giorno gli dava la sensazione di essere sempre più indispensabile. Molti lavori sono fatti in questo modo. Molte persone si sentono sempre più forti perché piccole parti di centinaia di risultati penetrano nella loro pelle e le fanno sentire più forti.
Così, in queste persone, si formano due lati del Mondo, due lati della realtà. Uno dei due lati diventa prevalente, l'altro diventa niente. La vita così si consuma in un infinito e sbagliato presente.

"Dopo la tua nascita tornavo a casa ogni volta che potevo.
Ma gli spostamenti per lavoro erano sempre più frequenti
e il mio ruolo nella banca diventava sempre più importante.
Controbilanciavo la mia assenza con ciò che mi risultava più semplice:
il denaro.
Tua madre poteva permettersi tutto!
Ma tua madre non voleva tutto.
volema me.

So che i vostri rapporti non sono mai stati semplici
e forse lei ha delegato troppo ad altri il compito di crescerti.
Ma dopo tutti questi anni non riesco più ad avercela con lei,
sebbene quando decise di andarsene io sia diventato folle di rabbia.
Per quanto tua madre non sapesse niente delle mie attività segrete nell'organizzazione,
credo che abbia percepito che accanto a lei non c'era più un giovane ambizioso ed onesto
C'era un uomo che era sceso a patti con un sistema ingannevole
Un sistema che aveva accettato e di cui era diventato complice.
Certe cose, le donne come tua madre, non hanno bisogno di conoscerle. Le sentono.
"

"Di qua
Ascolto solo l'aria
Di qua
Mi sento come l'aria
Non stare così
Non aspettarmi
Non vedi che
Mi spingono via

Di qua
E' come un altro Mondo
Di qua
Non riesco a ricordarti
Non stare così
Non aspettarmi
Lo vedi che
Mi spingono via"


Ascolta

4/27/2009 09:25:00 PM Commenti Spedisci via mail
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Solitudine energia

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"Caro Salvatore,
ho scoperto che esiste un livello molto alto al quale non possiamo accedere. Ci sono però alcune persone che stanno proprio li, a quel livello, davanti alle leve che pilotano le cose della Terra. Stanno facendo cose terribili da almeno 50 anni. Noi siamo sempre presi dalle nostre cose, la nostra famiglia, il nostro lavoro, le piccole soddisfazioni che ci fanno sentire liberi. Ma quando restiamo soli, sale una forza e una consapevolezza della realtà che non conoscevamo. Io so che una lacrima vale più di un sorriso. Per Elisa, la mia nipotina, e per le tue bimbe, possiamo fare molto."

4/21/2009 11:36:00 PM Commenti Spedisci via mail
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L'indebitamento (Lucio Assi)

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Lucio Assi sull'indebitamento.

"Da piccolo sono cresciuto con mia nonna nella “profonda” Brianza, permeato da quella cultura campagnola post-bellica del risparmio “ul tegn a man”, del riciclo e dell’usa e ripara.
In quegli anni nessuno parlava di problemi causati dallo spreco delle risorse, ma il risparmio - quello intelligente, non quello del tirchio - era una questione culturale.
Il debito, allora, non si sapeva nemmeno cosa fosse. Non rientrava neanche nell’anticamera del cervello di indebitarsi! Si acquistava solo se si aveva il denaro sufficiente, altrimenti si rinunciava. Era, di nuovo, una questione culturale.
Anche oggi non sappiamo nemmeno cosa sia il debito, ma non riusciamo a farne a meno.
Come mai?

In natura tutto ciò che resta immobile si decompone. Ci metterà 2000 anni o un’ora ma si decompone. Il debito no. Qualsiasi cosa tu faccia il debito resta lì, non deperisce.

Se il pollaio di mia nonna fruttava 1 uovo al giorno si organizzava per utilizzarne la quantità giusta settimanalmente. Poteva mia nonna mangiare 4 uova al giorno? No. Poteva chiederle in prestito al pollaio? No.
Poteva forse chiederle in prestito ai vicini, ma se lo avesse fatto e i suoi vicini avessero accettato, in ogni caso qualcuno sarebbe rimasto senza uova. Le uova non sarebbero nate per magia solo perché mia nonna ne voleva in prestito.

Se lo Stato italiano avesse chiesto a mia nonna di consumare il 110% della sua autoproduzione mensile di uova, mia nonna avrebbe pensato che lo Stato italiano è scemo! Avrebbe detto: "Ma scusa, Stato italiano, se io normalmente mangio 100 uova e tu mi dici che posso mangiarne il 10% in più, significa che ne devo mangiare 110 nonostante io abbia una produzione da 100. Significa che qualcuno me ne deve prestare 10. Passi il primo mese. Ma il secondo? Se dovrò restituire le 10 uova vuol dire che, il mese successivo, ne dovrò mangiare di meno, cioè 90. E allora? che senso ha? Non è meglio mangiare normalmente?"

Dunque sarebbe stata una cosa completamente inutile e anche svantaggiosa, se consideriamo anche il pagamento di un interesse.

Perché, allora, oggi ci si indebita?

Un mio amico vuole sempre pagare con la carta di credito (debito). Così paga il mese dopo.
Ma se spendo 1100 euro e lo stipendio è di 1000... Che senso ha? "Nel frattempo mi arriva lo stipendio!"... Ma che senso ha?
Non è meglio risparmiare fino a quando posso permettermi di acquistare ciò di cui ho bisogno?

Quello che occorre tornare a capire, secondo me, per evitare di cadere nel tranello del debito, è che se non riesco a risparmiare, a maggior ragione, non potrò pagare il debito.
Sembra una banalità, vero?

Il problema è che oggi il risparmio non c’è più, è stato sostituito dal debito.
Il debito ha sostituito la moneta.
Oggi la moneta è il debito e il debito continuiamo a non sapere che cosa sia."

4/18/2009 11:41:00 AM Commenti Spedisci via mail
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Innamorati della vita

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Viviamo con l'illusione che il nostro lavoro ci rende liberi. A volte sacrifichiamo la nostra famiglia perché ci sentiamo più vivi quando siamo al lavoro e meno vivi quando siamo a casa. Abbiamo la sensazione di vivere due realtà nette, distinte, due realtà che risucchiano completamente i nostri giorni.
Mister Adams questo lo aveva capito molto bene.

"Sono stato un padre poco presente, lo so, e questo è uno dei miei torti maggiori.
Ma per quanta amarezza possa sentire per il mio comportamento nei tuoi confronti, esso non è stato il mio errore più grande.
Quando sei venuta al mondo io avevo già 40 anni ed avevo da poco assunto incarichi di grande responsabilità.
In quegli anni, il circuito bancario era in forte espansione, il capitale era in aumento.
La mia ascesa nella gerarchia finanziaria mi riservava sempre meno tempo da dedicare a tua madre.
E il tenore di vita che potevo altresì garantirle era tale che la sua riconoscenza e il suo attaccamento nei miei confronti non accennavano a diminuire.
Ma il tempo passava in fretta, io ero sempre in viaggio per concludere accordi con altri istituti di credito.
E tua madre iniziava a sentire che l'agio e il lusso che si poteva concedere non le bastavano.
Voleva che mantenessi quella promessa che ci eravamo fatti 10 anni prima, quando eravamo una giovane coppia di innamorati che volevano gustare l'esistenza nella sua pienezza: restare innamorati della vita."


"Dammi la mano
Mi sembra che voli
Ma dove vai

Un cielo invisibile
Ricopre il tuo viso
Sei sempre più estranea

Arriva un tale
Mi offre un bicchiere
Mi scordo di te

Mi sento leggero
Arrivo ad odiarti
Ma poi mi manchi"


Ascolta

ilym

4/16/2009 08:28:00 PM Commenti Spedisci via mail
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La gente sta aprendo gli occhi

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Guardate un altro bellissimo caso di censura tutta italiana. Al termine di una puntata di una orrenda trasmissione della rai, il di qualcuno Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, ospite della puntata, effettuava un giro per lo studio per stringere le mani degli spettatori presenti. Una splendida donna rifiuta con semplicità.
Ecco, sembra un episodio di poco conto ma non lo è. Questo è uno di quegli episodi che fanno capire che la gente informata è sempre più numerosa. La gente sta aprendo gli occhi. Più si andrà avanti e più gli organi di "informazione" faranno censura e a mano a mano che aumenta la censura aumenta anche la gente informata. La censura è un'arma di difesa.
Quando vedete censura, siate contenti! Dove c'è censura ci sono occhi aperti.

4/16/2009 07:30:00 PM Commenti Spedisci via mail
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Account Google disattivato

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Iniziamo bene. Dopo qualche mese di lavoro sullo spettacolo "I Signori del Debito", che racconta alcuni importanti fatti che riguardano il signoraggio bancario, ci siamo ritrovati con l'account Google disattivato.
Si tratta di un account che abbiamo creato appositamente per gestire e mantenere al sicuro tutti i contenuti dello spettacolo, i testi recitati, i testi cantati e i documenti di supporto.
Da qualche giorno, se proviamo ad accedere a Google, il risultato è il seguente:
"Spiacenti, il tuo account è stato disattivato."



Entrando nella sezione di aiuto suggerita dal messaggio in rosso, si può leggere questa inquietante frase:
"Quando rileviamo un'attività sospetta su Gmail, potremmo disattivare temporaneamente l'accesso mentre verifichiamo la situazione. Attendi 24 ore prima di accedere nuovamente a Gmail."

Possibile che qualche testo che parla di fatti sul signoraggio bancario possano indurre a pensare che si stia svolgendo un'attività sospetta? Siamo già a questo punto?

4/13/2009 08:04:00 PM Commenti Spedisci via mail
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Il grande segreto

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Anna è la figlia di un importante funzionario bancario. Anna non ha mai perdonato suo padre per essere stato lontano da lei. Anna non ha mai avuto un padre. Anna è una persona come noi, è speciale nella realtà raggiungibile. All'età di 35 anni Anna ha cominciato a sentire che qualcosa non quadra, senza tuttavia riuscire ad identificare che cosa.
Il padre di Anna, un giorno, decise di scrivere una lettera per confessarle tutto...
Noi viviamo in una condizione che non riusciamo a capire. La nostra condizione sembra una condizione di libertà. Sentiamo di poter avere tutto perché l'insieme del "tutto" che conosciamo contiene cose che si possono acquistare con il denaro. "Ogni cosa" si può comprare con il denaro. Se si prova a pensare a qualcosa che non si può comprare con il denaro vengono in mente valori interiori e utopie.
Anna si è accorta che c'è un inganno da qualche parte, un grosso inganno che sta mantenendo il controllo sulle potenzialità del Rinascimento.
Il padre di Anna è stremato dai continui rimorsi ed è pentito di ciò che ha fatto nella sua vita, e con una lettera avverte sua figlia dell'inganno nel quale tutto il Mondo è costretto a vivere.
"Cara Anna,
è giunto per me il momento di non tacere più. E' giunto per me il momento di raccontare a tutti la verità. Una verità che ho taciuto per decenni. Sono complice del più grande raggiro che sia stato mai fatto nei confronti dei lavoratori e dei cittadini dell'occidente, retrocessi oggi a semplici debitori..."

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4/03/2009 11:19:00 PM Commenti Spedisci via mail
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