Annelise e Alessandro

http://www.iognomo.it - Il Blog che parla della Terra



Annelise


Alessandro



Quest'estate ho conosciuto due persone. Si chiamano Annelise e Alessandro. Possiedono capacità utili ed interessanti. Insieme sono in grado di operare il restauro di un'antica opera d'arte e di creare forme utilizzando la luce. Sono due persone speciali.
E' stato uno di quegli episodi che capitano forse di frequente durante le vacanze estive, cioè di conoscere per caso delle persone e di cominciare a trascorrere le vacanze insieme, fino a che non arriva il giorno della partenza per portarseli via.
Mi è così capitato per la prima volta di dover sostenere un addio feroce.
Qualcuno mi ha detto che è una cosa normale... Ma non può essere normale. Accettare con tanta leggerezza un addio di questo genere significa togliere peso all'importanza del termine amicizia.
Cari Annelise e Alessandro, non vedo l'ora di rivedervi!

8/30/2008 09:42:00 AM Commenti Spedisci via mail
Scritto in




Le regole

http://www.iognomo.it - Il Blog che parla della Terra

L'armonia della nostra società non sta brillando. Lo dico perché sono convinto che uno dei problemi "di sistema" del nostro pianeta sia causato dalla disarmonia della società. Viviamo spesso nell'ombra. Ci nascondiamo. Siamo a disagio quando dobbiamo condividere qualcosa.

Clicca l'immagine.
I nostri vicini di banco ad un esame, di tavolo al ristorante, di coda alla cassa di un negozio, di colonna al casello autostradale. Tutti i nostri vicini di qualcosa sono sconosciuti, quasi nemici. Facciamo fatica a stare insieme.
Facciamo anche fatica a rispettare le regole. Le regole sono molto spesso indicazioni che, come risultato, danno fratellanza, altruismo, rispetto. Rispettare le regole di una società significa essere in armonia nella società. Quando la società rispetta le regole, la società è in armonia.
Voi pensate che la nostra società rispetti le regole? Io penso di no. Noi non rispettiamo una enorme quantità di regole. Sono regole piccole o piccolissime e sono regole grandi.
Parcheggiamo appena più avanti e blocchiamo l'accesso alle strisce pedonali a chi cammina sul marciapiede. Non è grave. Lo abbiamo fatto perché non vedevamo l'ora di scendere dalla macchina per abbracciare un amico che non vedevamo da tanto tempo. Poco dopo una signora con il carretto della spesa non riesce ad attraversare la strada perché la nostra macchina sta bloccando la piccola discesa del marciapiede. La signora è costretta a sollevare il carretto e fare una piccola acrobazia per non urtare la macchina. Pazienza.
Una regola prevede che le discese del marciapiede in corrispondenza delle strisce pedonali devono restare libere perché sono riservate ai pedoni. La regola non viene rispettata e causiamo un disagio ad una persona che non conosciamo.
Torniamo in macchina dopo un'ora passata con il nostro amico e partiamo per rientrare a casa. Arriviamo. Parcheggiamo l'auto nel box, scendiamo, chiudiamo il box e ci dirigiamo all'ingresso. Vicino al portone di casa c'è una bicicletta, legata con una catena ad una specie di gancio. La bicicletta ostacola l'accesso. Ci lamentiamo con il portinaio...

Voglio segnalare questo libro: Sulle regole, di Gherardo Colombo.

8/28/2008 11:00:00 PM Commenti Spedisci via mail
Scritto in